Il problema relativo alle cosiddette culottes de cheval deve essere affrontato a dovere con l’obiettivo di ridurlo al minimo.
Tale inestetismo è comune esattamente quanto la cellulite e si concretizza mediante un insieme di cuscinetti adiposi che si depositano in determinate parti del nostro corpo.
Eliminare la culotte de cheval può risultare fondamentale per sentirsi meglio con se stesse e con gli altri. Infatti, è essenziale ritrovare una forma fisica pressoché perfetta per affrontare in tutta tranquillità le vicissitudini quotidiane.
Nelle righe seguenti, scopriremo insieme tutto ciò che riguarda il culo con cellulite e le culottes de cheval.
Partiremo dagli esercizi da effettuare sia a casa propria che presso una qualsiasi palestra, per poi andare avanti con i trattamenti per la culotte de cheval, in modo che tali cuscinetti di grasso diventino solo un brutto e lontano ricordo.
Non è uno scopo facile da conseguire, ma con i giusti accorgimenti tecnici è possibile muoversi a dovere e tornare ad avere un corpo perfettamente sano e accattivante sotto l’aspetto estetico.
Ovviamente, dobbiamo partire da ciò che riguarda le caratteristiche delle culottes de cheval per affrontare a dovere un simile inconveniente estetico e pratico.
Continua a leggere qui sotto.
Indice dei contenuti
Cosa sono le culottes de cheval
In linea di massima, le culottes de cheval corrispondono a particolari cuscinetti adiposi localizzati in corrispondenza del grasso esterno coscia, ma possono apparire anche nei pressi dei glutei e agire in combinazione con la tanto temuta cellulite dell’esterno coscia.
Nella maggior parte dei casi, è la ritenzione idrica a dare al fondoschiena quella conformazione ben poco utile dal punto di vista estetico, con la silhouette che viene allargata in misura notevole fino a diventare sproporzionata.
Al tempo stesso, è possibile avere una predisposizione naturale per un simile problema, dovuta ad eventuali fianchi larghi o ad una circolazione pigra.
Bisogna prestare tutta la dovuta attenzione anche a debolezze muscolari, ad una postura poco corretta o ad una vita poco caratterizzata da un’attività fisica frequente.
Anche le donne che sono solite utilizzare i tacchi alti per ogni sorta di evento quotidiano sono a serio rischio.
Ovviamente, queste sono solo alcune circostanze orientative e i vari casi devono essere analizzati ad uno ad uno per arrivare a una conclusione ben precisa e risolvere l’inconveniente alla radice, con la prospettiva di sapere come eliminare le culottes de cheval.
Come eliminare le culotte de cheval tramite i massaggi
Un altro accorgimento che può senz’altro aiutare ogni donna a ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti dai cuscinetti adiposi localizzati nell’esterno coscia e nei glutei è rappresentato da diverse sedute di massaggi rivitalizzanti.
Tra i rimedi anticellulite possono essere annoverati anche simili trattamenti.
Entrando nei particolari, sono tre le tecniche che vengono annoverate in una categoria di questo tipo, tutte considerate molto efficaci e in grado di garantire una nuova fisionomia alla parte inferiore del corpo femminile.
Scopriamole insieme e constatiamo la loro effettiva resa immediata e prolungata, in modo da migliorare il funzionamento generale dell’intero organismo.
Il massaggio linfodrenante
La prima idea che può essere messa inserita all’interno di una simile categoria riguarda il massaggio linfodrenante.
Si tratta di un metodo perfetto nel caso in cui la culotte de cheval sia solo allo stato iniziale e non si sia ancora sviluppata in maniera preoccupante.
Tale massaggio si contraddistingue per un alto grado di leggerezza e delicatezza, con l’utilizzo di palmi delle mani e polpastrelli in corrispondenza delle zone soggette ai cuscinetti adiposi.
L’obiettivo è quello di lasciar ristagnare i liquidi e convogliarli verso le aree linfatiche del corpo femminile, in modo da eliminare queste ultime in maniera definitiva.
La circolazione e i linfonodi vengono così stimolati a dovere, con la chance di sottoporsi ad un massaggio in grado di non provocare alcun dolore e, al tempo stesso, di risultare alquanto gradevole.
Con tali prerogative, ritrovare cosce e glutei al massimo della loro forma può essere semplice e altamente soddisfacente.
Il massaggio connettivale
Se il massaggio linfodrenante non basta più per scoprire come eliminare i cuscinetti sotto glutei, è possibile trovare una valida alternativa nel massaggio connettivale.
Tale accorgimento può risultare perfetto nel caso in cui il grasso localizzato sui fianchi sia diventato molto più aggressivo e difficile da rimuovere.
Di conseguenza, anche il massaggio appare un po’ più veemente e potenzialmente doloroso, seppur non molto.
Il palmo della mano viene posato direttamente sul tessuto connettivo, al fine di rimuovere ogni traccia di grasso con una sorta di terapia d’urto.
Una soluzione del genere può dare una grossa mano nel caso in cui il quadro clinico complessivo appaia più complicato, ma i risultati positivi possono essere apprezzati fin dalle prime sedute e sono sicuri e garantiti.
Il mass up
Nel corso degli ultimi tempi, alle due classiche tecniche citate se n’è aggiunta una terza in grado di garantire un alto grado di efficacia.
Stiamo parlando del cosiddetto mass up, una tecnica che funziona tramite l’applicazione di vari movimenti manuali estremamente avvolgenti, ma mai aggressivi.
Ciascun liquido stagnante viene spostato in direzione delle aree superficiali della cute, con la prospettiva di rimuovere ogni singola traccia mediante il sistema linfatico.
Anche in questo caso, la possibilità di ricevere benefici rapidi è davvero notevole e tutta da tenere in massima considerazione.
Ovviamente, questi sono solo tre esempi di massaggi che possono sostituirsi agli esercizi per la culottes de cheval o alla liposuzione.
Tuttavia, chi non ha intenzione di recarsi presso un centro estetico e sostenere le spese conseguenti può effettuare l’intera operazione direttamente a casa propria.
Infatti, è possibile utilizzare una comoda crema anticellulite dopo un bagno o una doccia.
Si può partire dalle caviglie e risalire fino all’altezza dei glutei, con l’obiettivo di facilitare la circolazione e garantire il giusto equilibrio all’intero corpo.
La crema può essere letteralmente mossa come si stesse creando l’impasto per una pizza o un pezzo di pane, con una sequenza di movimenti ondulatori dall’efficacia fuori dal comune.
Si procede in questo modo fino a quando la crema non sia stata totalmente assorbita dalla pelle, con la chance di notare fin da subito benefici tangibili nel tempo.
Come alimentarsi per eliminare i cuscinetti sotto glutei
Circa nove donne su dieci soffrono del grasso esterno sulla coscia anche a causa di un’alimentazione poco corretta.
C’è poco da fare: un regime dietetico curato in maniera approssimativa può fare molto male all’organismo.
A tal proposito, un buon nutrizionista deve essere in grado di fornire gli strumenti giusti per poter scegliere gli alimenti adatti ad un simile contesto, con la prospettiva di assumerli in determinati momenti della giornata.
Partiamo innanzitutto da un concetto fondamentale, ossia che non esiste alcuna dieta che consente di sostituirsi perfettamente ad una liposuzione sulla culotte de cheval o ad un trattamento equivalente.
Una buona alimentazione deve essere sempre in grado di rimuovere i cuscinetti adiposi, tramite una corretta disintossicazione dell’organismo da possibili sostanze nocive per il suo funzionamento.
Il primo aspetto da vedere per fare in modo che l’alimentazione possa dare una grossa mano per eliminare la culotte de cheval riguarda il fabbisogno calorico di ciascuna donna.
Il calcolo del metabolismo basale va effettuato seguendo canoni ben precisi e scaturisce dal volume effettivo d’energia che viene impiegato da ogni soggetto sveglio in condizioni di neutralità termica, in condizioni di totale relax sia fisico che psichico.
Tale parametro viene condizionato da una serie di parametri, tra i quali:
- la temperatura esterna
- l’innalzamento di quella corporea
- il coefficiente di massa magra
- la gravidanza
- l’allattamento
- vari fattori ormonali
- l’utilizzo persistente di farmaci
- lo stato di stress e ansia
- la tipologia di dieta portata avanti
- e tanto altro ancora.
Si può benissimo comprendere quanto possa essere complicato ottenere un risultato del genere, ma è proprio da un simile elemento che è possibile verificare quali cibi possono essere contenuti in una dieta anticellulite e le loro rispettive dosi.
A questo punto, diamo un’occhiata agli alimenti che servono a ridurre e cancellare in maniera definitiva i cuscinetti esterno costa.
Ovviamente, bisogna evitare di incappare in eccessi di ogni tipo, attenendosi ad un regime alimentare che in alcuni casi potrebbe rivelarsi piuttosto ferreo.
Frutta e verdura nella dieta
In primo luogo, bisogna basare la propria dieta su un’assunzione abbastanza cospicua di frutta e verdura.
Senza questi due elementi, sarebbe impossibile andare avanti su un percorso condiviso di questo tipo.
Entrando nei particolari, al fine di proteggere i vasi sanguigni e capillari, i prodotti contenenti un’elevata concentrazione di acido ascorbico, meglio conosciuto con la denominazione di vitamina C, possono assumere un ruolo fondamentale.
Tra questi ultimi, vanno segnalati vari frutti freschi come:
- gli ananas
- le fragole
- i kiwi
- le arance
- i limoni.
Le verdure fresche come:
- gli spinaci
- le lattughe
- i radicchi
- e i broccoli.
Gli ortaggi freschi stagionati come:
- i pomodori
- i peperoni
- e i cavoli.
Le patate, preferibilmente novelle.
La Fitoterapia
Quindi, un altro valido aiuto può essere rappresentato dalla cosiddetta fitoterapia.
Quest’ultima è nota semplicemente come la terapia che viene portata avanti tramite l‘assunzione di varie piante medicinali, ma tale concetto non basterebbe a dimostrare fino in fondo la sua elevata efficacia.
A tal proposito, possono essere opportuni insieme ai workout per eliminare la culotte de cheval, cibi come:
- l’ippocastano
- il mirtillo
- la centella
- e il pungitopo.
Vanno benissimo anche:
- i frutti di bosco
- il pompelmo rosa
- i broccoli
- le patate
- le prugne
- i kiwi
- e gli agrumi.
Ciò che conta è che siano ottimi antiossidanti naturali, capaci di garantire effetti immediati grazie alla presenza della già menzionata vitamina C.
Le Bevande consigliate per sciogliere il grasso nelle cosce
La terza categoria di alimenti imprescindibili per sciogliere grasso cosce ed eliminare fianchi larghi è rappresentata da un insieme di bevande capaci di facilitare la perdita di peso tramite un effetto termogeno di sicuro affidamento.
In questo caso, bisogna menzionare:
- il caffè e il tè non zuccherati
- l’aranciata amara
- la Garcinia Cambogia
- il mate
- lo yohimbe.
Ad ogni modo, tali prodotti devono essere assunti in maniera abbastanza oculata e non bisogna esagerare in alcun senso, dato che il fegato potrebbe essere sottoposto ad uno stress che potrebbe diventare sanguinoso per l’intero organismo umano.
I migliori cibi con proprietà diuretiche
Infine, non bisogna lasciare in secondo piano ulteriori cibi in grado di garantire proprietà diuretiche davvero fuori dal comune, in modo da ritrovare una perfetta forma fisica nel giro di un arco di tempo piuttosto limitati.
Tra questi, vanno annoverati:
- la cicoria
- l’ananas
- le pesche
- le fragole
- i carciofi
- i finocchi
- l’indivia
- e tanti altri ancora.
Possono essere d’aiuto anche bevande e succhi che contengono tali prodotti, quali ad esempio:
- le tisane dimagranti
- le passate
- e i concentrati.
Non serve cambiare in maniera radicale la propria alimentazione quotidiana per togliere di mezzo il grasso localizzato sui fianchi, ma sono sufficienti poche modifiche ben mirate.
Eppure, i consigli da seguire per dire finalmente addio all’effetto buccia d’arancia non terminano assolutamente qui.
Gli alimenti citati in precedenza devono essere accompagnati da ulteriori dettami ai quali attenersi per un fisico che si adatti perfettamente ad ogni tipo di situazione.
Ecco altre dritte da seguire per cancellare i cuscinetti esterno coscia tramite l’alimentazione.
Bevi tanta acqua
In primis, è fondamentale bere tanta acqua in qualsiasi momento della giornata.
Una bottiglia va sempre portata con sé, in tutte le circostanze possibili e immaginabili, senza avere paura di dover urinare con una certa frequenza e nei momenti meno opportuni.
Per affrontare al meglio le culottes de cheval, ci vuole un’idratazione corretta e costante, senza la quale sarebbe molto più complicato centrare tale obiettivo.
Bisogna assumere almeno due litri di liquidi al giorno per potersi sentire al sicuro sotto tutti i punti di vista, magari incrementando le dosi nei casi in cui le urine abbiano un cattivo odore e assumano un preoccupante colore più scuro rispetto alla norma.
Tali prerogative risultano ancora più importanti quando si pratica molta attività sportiva e durante il periodo estivo.
Perché diminuire alcune bevande?
Quindi, è necessario prestare tutta la dovuta attenzione alle bevande alcoliche e gassate.
Dalla cola alla birra, dalle aranciate alla gassosa, non bisogna assolutamente esagerare con simili assunzioni.
Infatti, oltre alle sostanze liquide complessivamente benefiche, tali bibite presentano un’elevata concentrazione di elementi ad elevato tasso calorico, come ad esempio gli zuccheri e l’alcol in generale.
La stessa cautela deve riguardare caffè e tè, contenenti elementi attivi dal punto di vista farmacologico come la caffeina e la teina.
Al contempo, l’acqua oligominerale e quella leggermente frizzante possono risultare benefiche e ridurre al minimo gli effetti derivanti dai cuscinetti che si formano nell’esterno coscia.
Segui una Dieta Disintossicante
Almeno per un giorno a settimana, è altamente consigliabile puntare su una dieta in grado di disintossicare l’organismo, specialmente il giorno successivo a quello di una grande abbuffata.
Per esempio, potrebbe essere una buona idea quella di sostituire la carne col pesce grazie alla capacità di quest’ultimo di essere molto più facilmente digeribile.
Nei pasti della giornata in questione, bisogna evitare i cibi contenenti un’elevata concentrazione di grassi, limitandosi solo all’olio extravergine di oliva e a poco altro.
Ovviamente, un’alimentazione così mirata e precisa deve essere abbinata ad un corretto stile di vita.
Magari, una sudata in palestra può essere d’aiuto e aiutare a bruciare i grassi del giorno prima.
Possono andare bene anche un bagno turco o una sauna, in modo da rimuovere ogni singola tossina dal proprio organismo.
Infine, un altro consiglio alimentare è quello di tenere sempre sotto controllo un equilibrio perfetto della propria diuresi.
Quest’ultima potrebbe essere stimolata in maniera eccessiva nel corso delle prime settimane della dieta, soprattutto nel caso in cui è stata acquisita l’abitudine di bere una quantità risibile di acqua.
A tal proposito, bisogna assumerla senza eccedere con i sorsi, ma con una certa frequenza.
Con queste premesse, l’organismo può iniziare a incrementare il proprio fabbisogno d’acqua, seppur in maniera lenta e progressiva.
Quali trattamenti scegliere contro la culotte de cheval
A questo punto, non resta altro da fare che selezionare i trattamenti per curare la culotte de cheval.
Numerosi sono gli accorgimenti che possono essere intrapresi a tal proposito, utilizzando terapie ad elevata precisione.
Ci si può:
- recare presso un dermatologo
- o magari chiedere un consulto a livello medico
- oppure ricevere aiuto da una persona di fiducia.
Ciò che conta è trovare la ricetta giusta per avere un corpo perfettamente sano e senza più i tanto temuti cuscinetti adiposi che possono essere generati da un momento all’altro.
Ecco alcuni dei trattamenti estetici grazie ai quali è possibile sentirsi meglio nel giro di poco tempo e con soddisfazioni durature.
La cavitazione a ultrasuoni
La cavitazione a ultrasuoni viene spesso utilizzata come terapia completiva della liposuzione, ma può risultare estremamente benefica anche in maniera autonoma.
Tale metodo riesce a ridurre al minimo la consistenza dei tessuti adiposi e fa in modo che la pelle possa tornare ad essere tonica ed elastica.
La circolazione periferica può così tornare alla piena normalità grazie ad un’ossigenazione dei tessuti funzionante in maniera ideale.
I fluidi in ristagno vengono così drenati e vari strati vengono rimossi con estrema facilità, anche se ovviamente trattamenti del genere vanno portati avanti per un certo periodo di tempo.
Inoltre, la cavitazione dovrebbe essere preceduta da una dieta sana.
Gli ultrasuoni per cellulite da fare a casa sono contraddistinti da un’elevata frequenza radio, compresa tra i 20 kHz e i 10 MHz.
Il liquido viene convertito in sostanza gassosa tramite una sequenza di piccole bolle, la cui rimozione facilita la rimozione degli acidi grassi mediante reni e fegato.
La carbossiterapia
La carbossiterapia può essere effettuata mediante l’utilizzo di un apparecchio in grado di formare anidride carbonica e di trasmettere gas medicale all’interno del tessuto della pelle e al di sotto della pelle.
Questo strumento contiene un ago e un tubo, grazie ai quali è possibile effettuare il trattamento e fare in modo che risulti pienamente efficace nei punti prestabiliti.
Nel giro di poco tempo, l’ossigeno viene prodotto nei tessuti muscolari delle arterie e viene facilitato il drenaggio linfatico, in modo da rimuovere rapidamente tutti i liquidi negativi in eccesso.
La pressoterapia
La pressoterapia viene erroneamente considerata come una semplice modalità di massaggio, ma non è assolutamente così.
Infatti, tale tecnica viene attuata con l’ausilio di un apposito apparecchio, che esercita una determinata pressione sui punti nei quali si trova il grasso localizzato nei fianchi, gambe e glutei.
La paziente indossa una specie di armatura che fa in modo che la pressione venga convogliata verso la parte centrale del corpo, coinvolgendo in maniera diretta il sangue e il tessuto linfatico.
Tornando a confrontarla con i classici massaggi, la pressoterapia li sostituisce a dovere trasmettendo una pressione corporea minima, in modo che non provocare alcun tipo di anomalia al funzionamento fisiologico quotidiano.
Al tempo stesso, un trattamento del genere elimina la ritenzione idrica con l’aiuto di ulteriori cosmetici molto utili, come ad esempio creme e oli essenziali contenenti varie sostanze dall’azione drenante.
L’Endermologie
L’endermologie è un ulteriore trattamento di natura medica che coincide con la capacità di stimolare la pelle tramite un apparecchio metodico e preciso.
Uno dei suoi obiettivi principali è quello di rimuovere le scorie dei vari tessuti sottocutanei.
Uno strumento di questo tipo può essere adoperato soltanto da personale specializzato nel settore della medicina estetica, con la prospettiva di sapere quali accorgimenti intraprendere per scoprire come diminuire il sedere ed eliminare culotte de cheval.
L’apparecchio può risultare propizio anche per impedire la manifestazione di sintomi derivanti dall’avanzare dell’età, con la prospettiva di dare nuova linfa alla pelle, di rivitalizzare i tessuti e di appianare qualsiasi sorta di ruga.
Anche stavolta, alcuni cosmetici mirati possono potenziare l’azione del trattamento.
La mesoterapia
La mesoterapia si concretizza invece mediante la somministrazione di farmaci mirati alla riduzione del culo con cellulite.
Un trattamento del genere prevede l’utilizzo di un ago o di un multiniettore costituito anche da ben diciotto aghi.
Fin da subito, è possibile apprezzare la sua azione drenante e lipolitica.
Prima di iniziare una simile misura, è necessario effettuare una diagnosi della situazione relativa alle culottes de cheval, allo scopo di conoscere le cause che hanno condotto a inestetismi così pericolosi ed evidenti.
A questo punto, tocca trovare le medicine adatte al contesto e in grado di non provocare alcun tipo di effetto collaterale.
La sua azione è pressoché immediata, seppur leggermente invasiva, ma molti esperti dell’ambito della medicina ritengono che questo trattamento sia da considerare obsoleto.
La microterapia
La microterapia è un altro dei numerosi trattamenti per la culotte de cheval in grado di nascondere una certa efficacia.
Presenta più di qualche analogia rispetto alla già citata mesoterapia, ma le dimensioni degli aghi utilizzati sono notevolmente inferiori, così come gli eventuali fastidi arrecati alla pelle.
Quest’ultima può assorbire la sostanza iniettata senza alcuna difficoltà e senza rischiare che possa essere espulsa.
La microterapia si concretizza mediante una cospicua presenza di sali, capaci di stimolare i vasi linfatici e sanguigni pronti ad eliminare i liquidi in eccesso che sono depositati all’interno dell’adipe.
L’ idroelettroforesi
L’ idroelettroforesi, infine, è una tecnica che non prevede alcun tipo di iniezione o somministrazione cutanea.
I liquidi vengono rapidamente condotti ad una certa profondità con l’ausilio di un apparecchio ben calibrato, capace di trasmettere una serie di principi attivi fino agli strati più remoti di ciascun tessuto.
Il suo vero punto di forza è la capacità di inserire le varie sostanze con dosaggi maggiormente precisi, con la prospettiva di ridurre al minimo qualsiasi controindicazione clinica.
Le culottes de cheval vengono così trattate con la massima sicurezza, così come le smagliature e gli inestetismi cutanei ad esse collegati.
A quali interventi estetici sottoporsi per eliminare la culotte de cheval?
Cosa succede se non si riesce ad eliminare la culotte de cheval con tutte le tecniche finora citate?
Se si arriva ad un punto del genere, gli accorgimenti rimasti non sono poi così tanti.
Gli interventi estetici possono così venire in immediato soccorso di una paziente in difficoltà perdurante e risolvere ogni problematica in maniera definitiva.
Ecco la misura che può essere intrapresa in tal senso al fine di ridare la giusta tonicità a cosce e glutei.
La liposuzione è senz’altro il primo tipo di intervento estetico e chirurgico che può saltare in mente a chi non ha ricevuto soddisfazione dagli esercizi culottes de cheval.
Sempre più donne richiedono una simile operazione migliorativa con l’aspirazione di dare al proprio fisico un aspetto perfettamente tonico e armonico.
Il grasso adiposo in eccesso viene istantaneamente rimosso mediante una serie di incisioni di lieve entità, poste all’interno delle pieghe naturali del corpo stesso.
Una cannula viene introdotta a livello sottocutaneo e riesce a rimuovere le sostanze indesiderate.
Tutto viene effettuato in seguito ad un’anestesia locale, con tempi di degenza molto contenuti e risultati pressoché immediati.
Entrando nei particolari, ogni intervento di liposuzione è costituito da una sequenza formata da tre fasi. Vediamo quali sono e conosciamo insieme le loro rispettive caratteristiche.
L’intervento si apre con l’infiltrazione di un ago minuscolo, utilizzato al fine di inserire una sostanza liquida.
Quest’ultima risulta essenziale per distanziare i cuscinetti adiposi dai grassi, con la possibilità di rimuovere rapidamente questi ultimi e tornare ad avere un corpo perfettamente sano.
Quindi, in secondo luogo, è possibile procedere all’aspirazione della pelle in eccesso.
Tale passaggio può essere concretizzato con l’ausilio di una cannula dall’estensione pari a 3 millimetri, che risulta connessa in maniera diretta ad un apposito marchingegno.
Infine, l’intervento di liposuzione si conclude mediante la medicazione.
Ciascuna paziente è tenuta a indossare un collant da 70 denari in grado di comprimere la parte del corpo sottoposta all’operazione, per una durata complessiva compresa tra le due e le tre settimane.
Dopo un intervento di questo tipo, è possibile accorgersi in un paio di mesi di quanto le culotte de cheval possano essere diventate solo un brutto e lontano ricordo.
Quando la paziente ingrassa, il tessuto adiposo non tende più a depositarsi nella parte del corpo sottoposta all’intervento, ma si distribuisce lungo diverse parti del corpo stesso.
Ovviamente, ciò che si spera è che tali sostanze non vadano a generare un’ulteriore cellulite nelle porzioni incriminate.
Ad ogni modo, nei punti stabiliti, i risultati raggiunti vengono conseguiti una volta per tutte.
Tornando a parlare della fase post-operatoria, essa deve essere gestita con la massima attenzione possibile.
Diversi medici hanno sottolineato quanto sia importante portare il già citato collant, magari coadiuvandolo con una sequenza di massaggi linfodrenanti.
Anche in tali momenti, può entrare in soccorso un’alimentazione senza alcun eccesso, basata su una cospicua assunzione di ferro e acqua.
È sufficiente un pizzico di disattenzione e leggerezza per tornare ad aumentare di peso e ritornare ad essere alle prese con determinate problematiche, seppur in punti differenti del proprio corpo.
Ci vogliono dai tre ai sei mesi per comprendere fino in fondo quanto la liposuzione sia stata perfettamente efficace.
Inoltre, non ci si deve preoccupare nel caso in cui si generino lividi, gonfiori o piccoli dolori e fastidi, dato che rientrano nella piena normalità.
Quali creme snellenti utilizzare per ridurre al minimo la cellulite?
Ogni donna che non manifesta alcuna intenzione di sottoporsi alla liposuzione può provare a risolvere i propri problemi con le culottes de cheval mediante l’assunzione di creme snellenti.
Un metodo del genere può essere considerato tra i più se si vuole risolvere il problema direttamente dalla propria abitazione, senza rivolgersi a centri medici o estetici che potrebbero condurre a spese complessive piuttosto ingenti.
Molti studiosi non hanno nascosto i loro dubbi relativi all’efficacia rapida delle creme di ultima generazione.
Nell’ambito della cosmetica, esistono vari generi di prodotti di questo tipo, capaci di presentare al loro interno le caratteristiche tecniche più disparate e in grado di funzionare al meglio con cuti di varia natura.
Per esempio, la crema in gel può essere assorbita con grande rapidità e viene adoperata soprattutto durante i periodi più caldi dell’anno, oltre a non macchiare eventuali vestiti.
Chi invece ha a che fare con una pelle mal idratata e poco tonica può utilizzare una crema più corposa.
In ogni circostanza, bisogna prestare la massima attenzione ad ogni singola formulazione, che può essere positiva per alcuni soggetti e negativa per altri.
Situazioni di vasodilatazione possono verificarsi da un momento all’altro e possono risultare persino più fastidiosi della cellulite sotto i glutei o le cosce.
A tutto ciò, bisogna aggiungere che una crema snellente non riesce a rimuovere i grassi in eccesso in maniera esclusiva e automatica.
Infatti, la sua azione non arriva in profondità e la sua efficacia non è capace di elasticizzare e tonificare la cute senza l’ausilio di altri accorgimenti.
Certo, si può apprezzare fin da subito tessuti più sostanziosi e compatti, con la riduzione di qualsiasi genere di inestetismo, comprese le culottes de cheval.
L’obiettivo di simili estratti è facilitare il micro-circolo all’interno dell’organismo con l’ausilio di principi attivi considerati di primissima categoria per il loro contributo alle cosce, tra i quali vanno segnalati:
- l’edera
- l’ippocastano
- l’aloe vera
- il rusco
- e la centella.
Al tempo stesso, una buona crema snellente che possa agire sui fianchi e sui glutei potrebbe contenere un’elevata concentrazione di:
- alghe detossinanti
- caffeina,
- mentolo
- e arancio amaro.
Facendo un quadro completo della situazione, è possibile affermare che le creme snellenti possono contribuire al ritrovamento di un giusto equilibrio fisico sotto l’aspetto puramente estetico.
Tuttavia, alcune sostanze sono potenzialmente in grado di causare seri problemi alla circolazione sanguigna.
In particolare, le vecchie creme dimagranti che tendevano azionarsi in combinazione con un calore notevole provocavano una diffusione irregolare delle sostanze liquide, con addirittura un incremento del tessuto adiposo negativo.
Se si è alle prese con una cute molto sensibile, la piena funzionalità dei capillari può essere messa a serio repentaglio, fino a spezzarli e a creare ulteriori inconvenienti e cicatrici lungo parti circoscritte del corpo femminile.
Per ridurre al minimo simili inconvenienti, la cosa più giusta da fare è chiedere aiuto sia ad un medico sia ad un dermatologo.
Tali figure specializzate possono indirizzare ogni cliente verso l’assunzione o meno di determinate creme.
Va ancora una volta ricordato quanto tali prodotti appartenenti al ramo della cosmetica siano poco utili se non coadiuvati da un’adeguata attività fisica e da un’alimentazione corretta, nonché da massaggi e trattamenti attenti e metodici.
Conclusioni e ultimi consigli
Nel complesso, per eliminare le culotte de cheval, è possibile mettere in pratica una lunga serie di metodi tutti in grado di garantire una certa efficacia.
Capire quale possa essere la soluzione migliore ad un determinato problema estetico non è assolutamente semplice.
Anzi, forse un sistema universale che può essere preferito rispetto agli altri non esiste.
Molto probabilmente, la vera soluzione ai cuscinetti adiposi e ai vari inconvenienti estetici generati può coincidere con un mix tra varie tecniche menzionate nel corso dei paragrafi precedenti.
Ad ogni modo, quando si parla di condizioni fisiche non proprio ideali, due sono gli elementi fondamentali che vanno tenuti in massima considerazione per una corretta prevenzione.
Stiamo ovviamente parlando dell’alimentazione e dell’attività fisica.
Ecco alcuni consigli pratici riguardo alimentazione e attività fisica per eliminare la culotte di cheval.
Video su come Ridurre la Culotte de Cheval
Un connubio adeguato tra questi due elementi può segnare una profonda differenza sotto numerosi aspetti.
Massaggi, trattamenti, creme o addirittura interventi estetici servono invece nel caso in cui il quadro generale degeneri in maniera drammatica.
Ogni accorgimento va bene per un determinato contesto e bisogna essere in grado di sapere come muoversi per sciogliere grasso cosce ed eliminare fianchi larghi.