Cosa fare in caso di…Geloni!

Le previsioni meteo avvertono: nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di aria gelida dalla Russia, con un abbassamento consistente delle temperature!

Questo vuol dire che guanti, sciarpe e cappelli, che fino ad ora sono rimasti sepolti ed inutilizzati negli armadi, dovranno essere presto reintegrati nei ranghi, nella perenne battaglia contro brividi, raffreddori ed i ben più temibili geloni.

Proteggere le zone del corpo più esposte al freddo, come le estremità, è la prima regola per prevenire queste dolorose infiammazioni della pelle. Lo sa bene chi ne soffre, dal momento che i geloni si ripresentano puntuali ogni inverno a riscuotere il loro tributo.

Come si riconoscono i geloni?

Il gelone si manifesta come una chiazza, sulla pelle, gonfia ed arrossata, talvolta screpolata che provoca molto dolore al tatto ed un forte prurito. Quindi si secca e diventa rosso-violacea, somiglia quasi ad un livido, ma non è stato provocato da un colpo violento. Non raramente queste chiazze possono ulcerarsi, presentare piaghe e bolle.

Un’altra caratteristica del gelone è la sua localizzazione, infatti, esso si presenta con più facilità sulle parti del corpo che rimangono esposte e sono più sensibili di altre al freddo. Quindi i geloni perlopiù compaiono su mani, piedi, orecchie, naso, mento.

E’ possibile suddividere i geloni in diversi gradi a seconda della gravità:

  • Il primo grado interessa solo l’epidermide, lo strato superficiale della cute, ed è il cosiddetto eritema gelonico;
  • Il secondo grado si manifesta con la necrosi (morte) dell’epidermide e la formazione di bolle;
  • Il terzo grado colpisce il derma, con formazione di piaghe nerastre;
  • Il quarto grado colpisce le terminazioni nervose, i muscoli ed i tendini distruggendoli.

Tutta colpa del freddo intenso?

I geloni sono il risultato di una prolungata esposizione al freddo intenso, tuttavia essi compaiono soprattutto in occasione di bruschi cali di temperatura, in quanto il freddo improvviso provoca una vasocostrizione immediata dei piccoli vasi sanguigni, in modo da limitare il più possibile la dispersione di calore, e successiva chiusura di questi. In questo modo la pelle, impoverita, è più esposta agli attacchi del freddo e quindi alla comparsa di geloni, soprattutto nelle aree meno protette e più lontane dagli organi interni (cuore, polmoni, fegato, reni, ecc).

Benché questi meccanismi termoregolatori siano comuni a tutti, solo alcune persone soffrono di geloni.

Perché?

In genere i più colpiti sono soggetti predisposti o che soffrono già di malattie circolatorie, nei quali i geloni possono presentarsi anche in stagioni non particolarmente fredde o per semplice immersione degli arti in acqua fredda.

In generale i geloni colpiscono con più frequenza le donne che gli uomini…(la nostra solita fortuna…!)

Ancora una volta meglio prevenire che curare!

E’ molto più semplice prevenire i geloni piuttosto che trattarli, una volta che sono comparsi!

E per farlo basta applicare alcune semplici regole di vita quotidiana:

  • Non fumare, in quanto il fumo contribuisce alla vasocostrizione periferica;
  • Coprire le parti più vulnerabili del corpo con tessuti adatti a proteggere la pelle dal freddo;
  • Evitare di avere le mani umide o bagnate;
  • Evitare di usare acqua fredda;
  • Svolgere una moderata attività fisica che vascolarizzi correttamente le estremità;
  • Seguire una dieta ricca di vitamine.

Come si cura un gelone?

Qualora il gelone è già comparso, e sia presente solo infiammazione, senza piaghe o bolle, è possibile applicare sulla parte interessata una crema al cortisone, se invece è presente una lesione queste ultime sono assolutamente da evitare, applicando al loro posto pomate antibiotiche (come gentamicina o aureomicina), in modo da evitare infezioni, piuttosto lunghe da guarire. Ecco perché al primo cenno di prurito e arrossamento dovuto ad un gelone, bisogna intervenire tempestivamente.

La terapia delle forme gravi di geloni necessita, invece, di un ricovero in strutture specializzate!

In conclusione, non posso che ribadire il consiglio precedente, ovvero di prevenire i geloni prima che compaiano, quindi…non sapete cosa regalare per Natale???

Sciarpe, guanti, cappelli…non passano mai di moda! 🙂

5 Comments

  1. Armando
  2. Paola
  3. Armando
  4. cinzia

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