Viaggiare senza rischi? Il consiglio del tuo farmacista!

Riposo, divertimento, abbronzatura…tutto quello che ci aspettiamo da una vacanza rischia di essere rovinato da fastidiosi disturbi intestinali, uno dei tanti inconvenienti con cui il viaggiatore si trova a fare i conti!

Quando ci si sposta dove il clima, le abitudini di vita, le condizioni igieniche, i cibi e le bevande sono diversi da quelli abituali, la diarrea nelle prime settimane di soggiorno è molto frequente.

La causa di quella che viene definita “diarrea del viaggiatore” è in genere batterica, e poiché i batteri sono presenti essenzialmente nei cibi non cotti e nelle bevande non bollite, è intuitivo che una saggia prevenzione consiste nell’evitare le bevande non sigillate, le verdure crude, la frutta non sbucciabile, il ghiaccio nelle bevande, carne e pesce crudi, latte e latticini.

Nonostante queste precauzioni, tuttavia, la diarrea può verificarsi.


Come si manifesta

La diarrea è caratterizzata in genere da tre o più evacuazioni al giorno di feci non formate, spesso accompagnate da altri disturbi quali dolore e crampi addominali, nausea e, solo occasionalmente, febbre.

Escherichia Coli, Campylobacter, Shighella, Salmonella sono gli agenti più frequentemente implicati nell’insorgenza di questo disturbo, in altri casi può essere causata da virus o parassiti.

Fattori predisponenti sono l’età inferiore a 30 anni, i viaggi avventurosi, l’assunzione di farmaci che diminuiscono l’acidità gastrica (ad es. Ranitidina, Omeprazolo) e la compromissione del sistema immunitario.

Come trattarla

Nella maggior parte dei casi la persona colpita non richiede un trattamento farmacologico ma è molto importante bere molta acqua (in bottiglia sigillata) e ripristinare i sali minerali persi con le feci. Questo intervento è particolarmente importante nei bambini e nelle persone anziane.

Per quanto riguarda l’alimentazione, è meglio attenersi ad una dieta semplice e leggera a base di riso, pane, patate, mele, carote.

Se non è accompagnata da febbre e le feci non sono ematiche (non ci sono tracce di sangue), il trattamento può limitarsi ad essere sintomatico, utilizzando farmaci antidiarroici antipropulsivi, come la Loperamide (Imodium®, Dissenten®), in grado di ridurre la frequenza delle scariche, grazie alla paralisi dei movimenti intestinali. La dose iniziale è di 4 mg (in genere due compresse da 2 mg), seguita da 2 mg dopo ogni scarica (per non più di 5 giorni). La Loperamide è sconsigliata nei bambini sotto i 4 anni.

Inoltre i microrganismi vivi, contenuti nei fermenti lattici o probiotici, sono in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale, responsabile della composizione delle feci. L’assunzione qualche giorno prima della partenza e durante il soggiorno di fermenti lattici (es. Enterogermina®, Neolactoflorene®, Prolife 10®, ecc.) ha lo scopo di colonizzare l’intestino con microrganismi innocui in grado di competere con i microrganismi patogeni, stimolando il sistema immunitario e prevenendo disturbi intestinali.

Non permettiamo che batteri ed acqua di rubinetto rovinino le nostre vacanze! Mettiamo in valigia qualche precauzione in più e…buon viaggio!

2 Comments

  1. Alvaro

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