Come si cura l’influenza?

In caso di sintomatologia influenzale è opportuno rivolgersi al proprio medico curante!

Questa indicazione, che all’ apparenza sembra retorica, è in realtà il primo passo verso la guarigione, poichè solo il medico può accertare la diagnosi di influenza, escludendo altre patologie, e consigliare una terapia adeguata al suo trattamento.

Non esiste una vera e propria cura per l’ influenza, nel senso che non ci sono farmaci in grado di contrastare in maniera efficace la replicazione del virus influenzale, quindi capaci di agire sulla causa della malattia. Nei confronti dell’ influenza, tuttavia, può essere messa in atto una terapia sintomatica che permette di dare sollievo ai disturbi principali.

Consigli utili

Il consiglio principale per l’ influenza è il riposo a letto in un ambiente caldo ma non troppo secco: di solito i medici raccomandano di umidificare l’ ambiente, di bere molto per favorire l’ espettorazione, ovvero l’ eliminazione di muco prodotto, e l’ idratazione del corpo. Un buon tasso di umidità, che può essere raggiunto inalando soluzioni saline quando il naso è secco o irritato, permette alle mucose nasali di contrastare l’ ingresso dei virus.

Farmaci sintomatici

Si può trovare in farmacia (ma anche nelle parafarmacie) una vasta gamma di farmaci di automedicazione che permettono di alleviare il malessere e la sintomatologia influenzale.

Antipiretici: farmaci che abbassano la febbre;  vanno assunti solo quando la temperatura corporea è troppo elevata o comunque poco tollerata, in quanto anche la febbre rappresenta un imporatante meccanismo di attivazione delle nostre difese immunitarie. Il paracetamolo è il principale farmaco usato per il trattamento della febbre.

Analgesici: o antidolorifici; servono ad alleviare dolori di varia natura, agiscono sul senso di malessere, sulla cefalea e sui dolori articolari e muscolari. Lo stesso paracetamolo possiede una spiccata azione antidolorifica, ma anche il più conosciuto acido acetilsalicilico viene utilizzato per questo scopo, in ragione anche della sua azione antinfiammatoria ( da evitare tuttavia nei bambini sotto i 16 anni per possibili complicanze neurologiche).

Antinfiammatori: riducono i processi infiammatori; usati soprattutto per un’ azione locale sulle prime vie aeree (faringe, laringe, trachea), contrastando quel fastidioso mal di gola che tante persone accusano nel periodo invernale. Anche sostanze disinfettanti ( sottoforma di sray orali, colluttori, pastiglie) aiutano ad alleviare questo disturbo.

Decongestionanti: utili per contrastare, appunto, la congestione nasale e trattare il “naso chiuso”. Da ricordare però che questi farmaci che aiutano la respirazione vanno assunti per non più di 5-6 giorni perchè creano facilmente dipendenza e possono provocare un peggioramento della stessa congestione nasale.

Sedativi della tosse: farmaci in grado di calmare la tosse secca e stizzosa, non grassa, che vanno usati solo in caso di effettivo bisogno, cioè quando la tosse è piuttosto fastidiosa o non permette il sonno.

Mucolitici: non calmano la tosse ma rendono le secrezioni più fluide favorendone l’espulsione.

Le categorie che abbiamo preso in considerazione sono acquistabili perlupiù senza ricetta medica, ma questo non vuol dire che sono privi di effetti collaterali! E’ quindi importantissimo leggere il foglietto illustrativo e chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista per la modalità di assunzione del farmaco e soprattutto per la durata della terapia!

Il trattamento sintomatico ed il riposo sono sufficienti nella maggior parte dei casi di influenza non complicata; in presenza di complicazioni, polmonari o di altro tipo, va naturalmente prescritta e somministrata una terapia specifica sotto controllo medico.

Gli antibiotici, essendo attivi solo contro le infezioni batteriche, non hanno alcun effetto nell’ influenza, patologia di origine virale, ma costituiscono un presidio molto importante in caso di complicanze batteriche, che possono verificarsi nel corso della malattia: è importante evitarne l’ uso indiscriminato ricordando che la loro prescrizione è riservata al medico!


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  1. omanda

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