Astinenza da nicotina: ecco 3 consigli pratici per smettere di fumare

Per conoscere meglio l’astinenza da nicotina e per smettere di fumare davvero servono sapere realmente poche cose. Molte volte, infatti, il fumatore si perde in troppi luoghi comuni che finiranno per creargli nella mente una confusione tale da rinunciare a smettere.

In questo articolo, invece, vedremo poche e semplici cose che aiuteranno chi vuole smettere di fumare a mantenere la propria mente sgombra dai luoghi comuni.

Astinenza da nicotina: hai mai detto queste frasi?

Molte volte, infatti, chi fuma si fa influenzare dalle voci che da decenni circondano le sigarette:

  • La nicotina mi rilassa se sono nervoso
  • se smetto di fumare ingrasso a dismisura
  • non riesco a smettere di fumare perché l’astinenza da nicotina mi porta a stare troppo male
  • e così via.

Con queste voci sentite da qualcuno, il fumatore si convince di essere in una trappola micidiale e preferisce rassegnarsi. La realtà porta però a ben altre considerazioni… vediamole tutte!

L’astinenza da nicotina esiste?

astinenza da nicotina

Secondo la scienza l’astinenza da nicotina esiste, perché la nicotina interferisce con i recettori del piacere nel cervello e una volta che viene attivato il processo di rimozione dal corpo si vuole provare lo stesso piacere provato fumando la sigaretta precedente.

Dove sbaglia la scienza? Nelle soluzioni che propone. In parole povere: esistono cerotti con la nicotina e i chewing gum. Essi rilasciano la nicotina lentamente andando a soddisfare la richiesta del proprio corpo.

Il problema è che non è solo la nicotina a rendere schiavi della sigaretta. Il gesto che un fumatore compie per accendersi una sigaretta, se provi a chiedere ad una persona che ha smesso, è la cosa che più gli manca.

Fumare è un meccanismo complesso, una cattiva abitudine che va spezzata con una riprogrammazione della propria vita (più avanti la spiegazione approfondita).

“La nicotina mi rilassa nei momenti di nervosismo e ansia”

Questa è una affermazione del tutto falsa. Basta informarsi su internet per scoprire che la nicotina è un eccitante, quindi non rilassa bensì stimola da subito una fase di semi agitazione ed “euforia”.

Successivamente passa ad una fase di rilassamento e ansia. Quindi, fumare, anche se per i fumatori incalliti è ormai abitudine non farci caso, è una sequenza di sensazioni contrastanti.

Che la nicotina e le sigarette calmano e basta è una diceria del tutto falsa che la scienza ha smentito da un po’.

Astinenza da nicotina: che sintomi si provano dopo aver smesso di fumare?

Sicuramente dipende da soggetto a soggetto. Non tutti possono provare le stesse cose, per periodi uguali e così via. In genere, comunque, la prima settimana è quella più pesante.

Soprattutto il secondo e terzo giorno, dove la voglia di fumare si fa più forte. Nel giro di una settimana, invece, la nicotina viene espulsa completamente dal corpo e si passa ad una seconda fase: quella in cui il corpo comincia a ripulirsi.

In questo caso è possibile soffrire di insonnia e avere più appetito (dopo vedremo perché). In alcuni casi è possibile avere un fastidioso “raffreddore” che non è altro che la conseguenza della pulizia dei polmoni da tutto il catrame aspirato.

In tutto questo periodo è facile diventare più aggressivi, con meno forze e più nervosi. La durata di tutto ciò, come detto sopra, dipende da caso a caso, ma in genere può durare anche qualche mese.

E’ proprio questo infatti che convince l’ex fumatore a riprendere. Nessuno però spiega che questi sintomi sono solamente benefici.

Il proprio corpo si sta ripulendo dal veleno introdotto in anni e anni di sigarette e di sicuro non può ripulirsi in due giorni, ha bisogno del suo tempo.

In secondo luogo, le sigarette sono micidiali perché danno più o meno sofferenza nel momento in cui si decide di smettere, ma vanno distinte dalle droghe pesanti.

L’astinenza da nicotina non porta a sofferenze fisiche quasi insopportabili come vomito e via dicendo, in quei momenti in cui si ha voglia di fumare è sufficiente occupare la mente e il corpo facendo qualcosa.

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Smettere di fumare fa ingrassare?

Un altro falso mito è che smettere di fumare fa magicamente ingrassare. Anche in questo caso c’è bisogno di maggiore chiarezza…

La nicotina è un anoresizzante, quindi sicuramente la fame è minore in chi fuma rispetto a chi non fuma. Ma quanti soggetti obesi, o anche solo in sovrappeso, esistono che fumano anche un pacchetto al giorno? In secondo luogo, il fumo rovina la bocca in tutti i sensi.

Le gengive vengono danneggiate, i denti anche, il gusto viene meno perché la bocca diventa un posacenere umano. Smettendo di fumare capita una semplicissima cosa: torna il gusto.

Quindi mangiare un qualsiasi cibo assume un gusto che prima ci eravamo scordati. E quando un tipo di cibo è buono e gustoso sicuramente lo si vuole riprovare. Che male c’è in tutto questo?

Di conseguenza, è naturale che si mangerà qualcosa in più perché si tornano ad assaporare cibi che prima non sembravano così buoni e deliziosi.

La bocca è ripulita, quindi, torna alle sue origini e si può assumere qualche chilo in più. E’ qui che deve subentrare l’intelligenza umana. Se si ingrassa cosa si può fare? Dello sport!

Oltre a tornare in salute si perdono quei chili di troppo tornando ad una vita naturale. Gustandosi i cibi e senza pancia.

I sostituti nicotinici possono aiutare a smettere?

La risposta è dipende. Ma prima di tutto: cosa sono i sostituti nicotinici? Sono tutti quegli oggetti che contengono nicotina, ma non bruciano creando combustione.

Quindi i chewing gum, i cerotti e le sigarette elettroniche sostanzialmente. Dei primi due te ne ho parlato prima. Esistono prodotti con maggiore nicotina e prodotti con meno, fino ad arrivare a zero.

La logica di questi due prodotti è che chi fuma dalle 10 sigarette in su al giorno deve iniziare con tanta nicotina all’interno dei chewing o dei cerotti.

Chi, invece, fuma fino a 10 sigarette con meno nicotina. Via via che passa il tempo comunque la nicotina andrà calata fino ad arrivare a zero.

In questo caso, il fumatore si dovrebbe considerare un ex fumatore e smettere di fumare. Sono prodotti che andrebbero provati per capire se funzionano, di sicuro possono funzionare su alcuni soggetti e non su altri.

Questo perché, come dicevo sopra, il fumare è anche un gesto, un’abitudine e non è solamente riempire il corpo di nicotina per sentire piacere.

Quest’abitudine porta a riempire parecchi buchi di noia, la famosa pausa sigaretta al lavoro o la “sigarettina” prima di andare a letto oppure mentre si sta leggendo un libro.

In questo caso avere un cerotto addosso o masticare un chewing gum, per quanta nicotina contenga, non sarà mai del tutto soddisfacente.

Altro discorso invece per le sigarette elettroniche. Anche queste contengono nicotina il cui dosaggio è variabile fino ad arrivare a zero, la differenza con gli altri due prodotti è che questa simula il gesto del fumare (anche se devi premere un bottone e non accendere la sigaretta con l’accendino).

In questo caso, quindi, è possibile smettere con un’abitudine per assumerne un’altra molto simile. Sta quindi al fumatore decidere cosa fare, se smettere del tutto o passare ad un altro prodotto.

Astinenza da nicotina: ecco 3 consigli per smettere di fumare

Dopo aver fatto un po’ di chiarezza nella mente del fumatore che ha intenzione di smettere, è giusto passare a 3 consigli seri che saranno sicuramente di aiuto per smettere.

1. Sgombera la mente da ogni voce su astinenza e problemi vari. Non stai facendo un salto nel vuoto. Prima di iniziare a fumare avevi una vita in cui non fumavi e vivevi bene lo stesso.

Ad ogni modo, non devi farti influenzare da niente e da nessuno. Ascolta le tue sensazioni e agisci di conseguenza.

2. Programma la tua vita. Semplice vero? E’ sicuramente un passo difficile, ma importante. Ancora prima di buttare l’ultima sigaretta hai bisogno di riprogrammare la tua vita in tutti quei momenti in cui accendi la sigaretta.

Questo passo è utile per non restare nella noia e pensare “eh, se avessi una sigaretta…”. Da lì il passo è breve, trovi qualcuno che fuma vicino a te e riprendi a fumare.

Invece no, se hai programmato la tua giornata in maniera più efficiente non capita tutto ciò perché non hai tempo per pensare alle sigarette.

3. Butta ogni tipo di oggetto che ti ricorda la sigaretta. Accendini, posacenere, cartine, tabacco e via dicendo. Questa cosa va fatta prima di spegnere l’ultima sigaretta.

Non starai più a contatto con quel tipo di mondo e avrai meno pensieri sul fumo soprattutto nella prima settimana.

4. (Consiglio bonus) Spegni l’ultima sigaretta prima di dormire. Se sei uno che non crede di riuscire a buttare tutti i pacchetti anche interi e non sa quando decidere di smettere, il momento migliore è la sera prima di andare a letto.

Prima di alzarti il giorno dopo saranno passate 6-7-8 ore in cui il tuo corpo avrà già iniziato il processo di pulizia.

Conclusione

Con questi pratici suggerimenti ora hai qualche informazione in più da applicare subito per eliminare l’astinenza da nicotina e smettere di fumare una volta per sempre.

 

 

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