Esami clinici: preparazione e consegna dei campioni biologici (parte seconda)

In questo secondo ed ultimo post tratteremo i tipi di campioni rimanenti. Come per i campioni di cui abbiamo parlato nel primo post, anche per questi si consiglia un’attenta lettura per facilitare il laboratorio nella corretta esecuzioni degli esami.

FECI

contenitore feci

 

(Contenitore per feci. Se non diversamente richiesto non occorre un campione più grande di una noce)

Sul campione di feci è possibile eseguire una vasta tipologia di esami: l’esame chimico fisico e microscopico per dare al medico un’idea complessiva del campione e del tipo di digestione intestinale, esami colturali per patogeni (salmonelle, shighelle, campylobacter…), esami antigenici specifici che rispondono alla domanda: “…in questo momento c’è: …”(sangue occulto, ricerca Rotavirus, ricerca Helicobacter), esami parassitologici.

Come per gli altri campioni sarebbe bene la consegna di un campione fresco, in particolar modo per gli esami colturali e parassitologici (la ricerca della Giardia lamblia, comune parassita, è difficilissima dopo alcune ore dall’emissione del campione). Se non ci sono particolari richieste, il campione da consegnare deve essere raccolto con il piccolo cucchiaino posto sotto il tappo del contenitore per feci che potete trovare in farmacia ed essere non più grande di una noce. Per le richieste antigeniche potete consegnare anche un campione emesso il giorno precedente e conservato in frigorifero.

LIQUIDO SEMINALE

contenitore seminale

 

(Contenitore specifico per liquido seminale. Anche un comune contenitore delle urine va comunque bene)

In questo caso, come abbiamo già detto nel post relativo allo spermiogramma, la modalità di preparazione e consegna del campione sono critiche e fondamentali per la riuscita degli esami. Ricordiamo che per eseguire lo spermiogramma bisogna raccogliere tramite masturbazione tutto il volume emesso di liquido seminale in un contenitore sterile, come quello per le urine. Tale campione va consegnato entro un’ora al laboratorio senza fargli subire shock termici. Tipicamente va rispettata un’astinenza di qualche giorno da rapporti sessuali, astinenza che verrà dichiarata in fase di accettazione del campione.

ESPETTORATO

contenitore espettorato

 

(Contenitore per espettorato. Anche un comune contenitore delle urine sterile può andar bene)

Il campione di espettorato può essere sottoposto a diversi tipi di esame tra cui gli esami batteriologici e micologici (ricerca di batteri e funghi) e ad esami citologici. E’ bene raccogliere il campione direttamente in un contenitore sterile per le urine e consegnarlo al laboratorio. Va sempre dichiarata l’assunzione di eventuali farmaci.

CALCOLI URINARI

calcolo urinario

 

(Calcolo urinario di circa 2 cm)

Questo è un caso in cui non abbiamo urgenza nella consegna del campione in quanto tipicamente il calcolo urinario ha una consistenza tale da permetterne la conservazione senza particolari problemi. Quello che andremo a studiare nell’esame del calcolo urinario è la sua apparenza macroscopica e la costituzione chimica. La cosa che è invece fondamentale è la comunicazione, in fase di consegna del campione, del modo di emissione del calcolo (via naturale o chirurgica) e qualsiasi informazione utile al caso (eventuali altri casi precedenti).

CAMPIONI PRELEVATI ESTERNAMENTE

tampone trasporto

 

(Tampone con terreno di trasporto – il gel visibile nella foto. Questo tipo di tampone permette di conservare il campione per qualche ora prima della consegna in laboratorio)

Può capitare di dover consegnare in laboratorio un campione prelevato dal medico esternamente al laboratorio, vuoi per indisponibilità del cliente a recarsi in sede o perchè il campione è stato prelevato chirurgicamente. In questo caso, sebbene spetti al medico la preparazione del campione, è sempre buona norma contattare il responsabile del laboratorio per chiedere se ci siano preferenze sulle sostanze che si utilizzano per conservare i campioni durante il tragitto verso il laboratorio.

Le foto dei vari tipi di contenitori sono state tratte dal sito biosigma.it

Dott.Mileto Carrubba

Biologo

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