Voglia di Abbronzatura! (prima parte)

Dopo una settimana di mare non sei ancora super abbronzato? I tuoi bambini sembrano essere tornati da una vacanza al polo, tanto sono bianchi? Sei diventata così brava nello spalmare la crema solare che potresti aprire un centro massaggi?

Se la risposta a queste domande è SI, complimenti! Hai pensato alla salute piuttosto che ai dettami della moda estiva!

Il Sole: amico o nemico?

Non si può negare che una pelle abbronzata e luminosa è un piacere per gli occhi e per la mente…se così non fosse non ci sarebbe ogni anno, all’affacciarsi del primo sole, la corsa alla tintarella. Inoltre il sole, oltre ad essere “di moda”, ha importanti effetti benefici invisibili sul nostro organismo:

  • favorisce l’attivazione della vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del Calcio;
  • stimola il ricambio cellulare;
  • contribuisce a migliorare l’umore (effetto anti depressivo);
  • stimola la pigmentazione e quindi l’abbronzatura.

Ma le radiazioni ultraviolette (raggi UV) emesse dal sole, lo dovremmo sapere bene, possono causare danni anche gravi alla nostra pelle.

Gli UVB, che non penetrano oltre l’epidermide (lo strato più superficiale della cute), sono responsabili dei danni immediati come gli eritemi o le scottature, inoltre, poiché abbassano le difese immunitarie, favoriscono la comparsa di Herpes. A lungo termine i raggi che entrano nel nucleo delle cellule possono provocare mutazioni del DNA ed indurre tumori cutanei.

Gli UVA penetrano nel derma (lo strato più profondo della cute) danneggiando le fibre di collagene e di elastina ed i piccoli vasi: sono quindi i principali responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle e della formazione dei radicali liberi.

Ad agire su di noi sono anche i raggi infrarossi (raggi IR) che, se da un lato procurano una sensazione di calore e di benessere, dall’altro disidratano la pelle e favoriscono la vasodilatazione, con conseguenti problemi circolatori. Sono responsabili inoltre dei colpi di calore o insolazioni.

Come proteggersi dagli effetti dannosi del sole?

La nostra pelle possiede difese naturali abbastanza efficaci nei confronti delle radiazioni solari per evitare anche uno spiacevole eritema solare. Tra queste la più importante (ed anche più apprezzata) è la sintesi della Melanina, il pigmento bruno responsabile dell’abbronzatura, che agisce come una sorta di filtro naturale, in quanto il bel colore , che tanto ci piace, assorbe più del 70% delle radiazioni UV. Ma l’abbronzatura non è una protezione sufficiente perché non blocca gli UVA, è quindi necessario integrare la difesa naturale con la fotoprotezione più adatta!

La pelle non dimentica i danni conseguenti ad una prolungata o ripetuta esposizione alle aggressioni esterne, ma essi vengono registrati a livello del patrimonio genetico delle cellule e mantenuti nel tempo. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento delle affezioni cutanee a causa dell’aumentata esposizione solare estiva, della riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera, e dell’attività fotosensibilizzante di alcune sostanze (cosmetici, profumi, antibiotici, ormoni). Pertanto la parola d’ordine dell’estate deve essere PROTEZIONE!

Come fare? …ne parleremo nel prossimo articolo!

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