Asiatica, Cinese…e quest’anno Australiana!
L’influenza stagionale é arrivata anche in Italia.
Ogni anno, a partire dal mese di Ottobre, viviamo nell’attesa e nel timore di una nuova epidemia influenzale che, con il passare del tempo, (grazie soprattutto ad un generale allarmismo mediatico) sembra farsi sempre più virulenta e pericolosa. Così ogni anno milioni di italiani, a rischio e non, si sottopogono al “tradizionale” vaccino!
Ma cos’è il vaccino antinfluenzale? E’ davvero una necessità o solo un azzeccato prodotto di mercato? Ma andiamo per ordine…
Che cos’è l’influenza?
L’ influenza è una malattia contagiosa provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree:
- naso;
- gola;
- polmoni.
Con il termine Influenza si intende spesso una malattia banale, blanda, in attrito con la storia di questa malattia che, soprattutto per complicanze batteriche , in passato ha fatto migliaia di vittime.
Non dobbiamo dimenticare che in Italia costituisce la terza causa di morte per malattie infettive dopo l’AIDS e la tubercolosi, pertanto il trattamento deve essere efficace e tempestivo.
Il virus è un’entità biologica subcellulare con caratteristiche di parassita obbligato, cioè ha bisogno, per la sua replicazione, delle strutture presenti all’interno della cellula che va ad infettare.
Attualmente non esiste un trattamento completamente soddisfacente delle infezioni virali, poiché la maggior parte dei farmaci che distrugge i virus danneggia anche la cellula ospite: per questo motivo vaccinarsi è ritenuto il modo migliore per prevenire e combattere l’influenza!
Il virus dell’influenza comprende tre tipi virali (appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae) che sono indicati con le lettere A, B e C.
I virus di tipo A sono i patogeni più virulenti nell’uomo e causano le malattie più gravi.
Il virus dell’influenza B è quasi esclusivamente un patogeno umano ma è meno comune dell’influenza A, mentre il virus di tipo C é più raro e causa una sintomatologia più lieve.
Uno degli aspetti che ha alimentato questo generale allarmismo intorno all’ influenza Australiana è proprio la presenza contemporanea di tre nuovi ceppi virali :
il ceppo A (H3N2) ed altri due nuovi ceppi A e B (A/Brisbane e B/Florida).
Tale denominazione dipende dal tipo di glicoproteina presente sulla superficie del virus.
I virus A e B presentano due glicoproteine:
- EMOAGGLUTININA (contrassegnata con la lettera H);
- NEURAMINIDASI (contrassegnata con la lettera N);
Ciascuna glicoproteina, a sua volta, si suddivide in sottoipi ( indicati con un numero), e questa variabilità estende il numero delle possibili combinazioni virali e quindi le potenzialità infettive del virus.
Perchè ogni anno viene proposto un nuovo vaccino contro l’influenza?
Alla base della epidemiologia dell’influenza vi è la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a mutare, cioè ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie che permettono loro di aggirare la barriera costituita dalla immunità presente nella popolazione che in passato ha subito l’infezione influenzale.
Ciò significa che le difese che l’organismo ha messo a punto contro il virus dell’influenza che circolava un anno, non sono più effecaci per il virus dell’anno successivo.
Quasta capacità permette pertanto al virus di provocare una sintomatologia che risulta peculiare per l’anno in corso e diversa da quella dell’anno precedente.
Ecco spiegato il motivo per cui ogni anno viene proposto un nuovo vaccino, la cui composizione deve essere aggiornata annualmente, in base ai ceppi che hanno avuto una maggiore diffusione nell’ultimo periodo epidemico, ed anche il perchè di tanti nomignoli topografici che, a distanza di un anno, battezzano il virus dell’influenza!
Sicuramente ora ne sappiamo un pò di più dell’influenza, non sapevo che erano così alte le morti legate a questa malattia, sicuramente la sottovalutiamo troppo…
Innanzitutto benvenuto su ilbugiardino.info!
E’ il primo commento e devo dire che sono emozionata! 🙂
Il mio intento è quello di contribuire alla scoperta ed alla comprensione del mondo del farmaco ma, soprattutto, dare informazioni chiare su argomenti attorno ai quali, spesso, ci sono tante zone d’ombra!
Ogni malattia, in particolare le infezioni, deve essere presa seriamente. Questo non vuol dire precipitarsi in farmacia a fare incetta di farmaci, ma neanche lasciar correre ed, anzi, ignorare i segnali che il nostro corpo ci invia: chiediamo consiglio ad esperti, facciamo domande, documentiamoci! La consapevolezza della nostre azioni, in particolare quella di assumere farmaci é il primo passo verso la cura di sè.
Buona lettura e grazie per il commento!
Ciao Omar
Complimenti Katia, un’iniziativa che ti fa onore e che conferma quanto sia importante credere in ciò che si fa (in questo caso la professione di farmacista); sono informazioni particolarmente importanti e dove la chiarezza e la competenza fanno la differenza e sono ciò che il cittadino-paziente vorrebbe poter leggere anche in rete.
Ciao
Carlo
Devo dire che sei stata davvero molto esaustiva e chiara in questo articolo sull’influenza.
Hai effettivamente ragione, dall’alto della tua professionalità di farmacista, che l’influenza venga sottovalutata, soprattutto per bambini ed anziani che credo siano i più a rischio.
Personalmente non ho mai fatto vaccini contro l’influenza, ed ora ho ben chiaro il motivo per cui sarebbe meglio scegliere di curarsi in maniera preventiva da influenze che sono abbastanza forti e si diversificano ogni anno.
A proposito di influenza di pongo una domanda:
mi chiedo come mai questi ceppi di malattie infettive provengano in larga parte dall’oriente o comunque spesso dai paesi asiatici.
Sarà perchè in quei paesi c’è una bassa attenzione alla salute ed alla diffusione di malattie che vengono reputate non gravemente nocive all’uomo?
Grazie
Ciao Catia,
innanzi tutto complimenti.
Era ora che qualcuno ci pensasse,bene.
Di certo stai offrendo un servizio molto utile
alla società e conoscendo la tua professionalità,dedizione al lavoro sicuramente avrai soddisfazioni.In bocca al lupo.Un commento positivo sulla vaccinazione preventiva, per mè valido,lo faccio da diversi anni e ne sono soddisfatto.
Ciao Alvaro
Ciao Carlo, benvenuto su ilbugiardino.info 🙂 e grazie per i complimenti!
E’ un piacere e ,soprattutto, uno stimolo avere un parere professionale su questo progetto, perciò ti invito a seguirne gli sviluppi!
Questo blog non vuole essere un appuntamento didattico dove chi scrive sta in cattedra e dà delle direttive (non mi sognerei mai di assumermi questo ruolo), ma un luogo di incontro e confronto dove poter discutere di problematiche (che come tu sai sono molte) legate al mondo del farmaco. La mia esperienza lavorativa mi ha fatto capire che c’è poca comprensione su quello che riguarda l’assunzione dei farmaci e la verità nascosta dietro martellanti campagne pubblicitarie…così provo a fare chiarezza, senza pretese di infallibilità!
Grazie e a presto spero!
Ciao Mirko, benvenuto anche a te su ilbugiardino.info!
Grazie per il commento positivo ed anche per la domanda 🙂 ti rispondo subito:
Come hai giustamente fatto notare, è dall’Asia che arrivano i virus pandemici (come l’influenza Asiatica e la Hong Kong) e le ragioni sono essenzialmente di origine igienico-sanitario.
L’influenza infetta molte specie di animali e , grazie alle mutazioni, può avvenire il trasferimento di ceppi virali tra specie diverse.
I volatili, in particolare, sono considerati i principali ospiti di virus influenzali (influenza aviaria). Si è osservato che da anatre e galline allevate in Estremo Oriente alcuni ceppi si trasferiscono ai suini ed è proprio nell’ organismo dei maiali che si verificano lentissime trasformazioni di ceppi influenzali che successivamente possono trasmettersi all’uomo.
Detto questo è chiaro che è più facile che in queste zone, caratterizzate da una forte promiscuità tra uomini ed animali, i virus riescano a riassortirsi, quindi a mutare profilo genetico, diventando per così dire più forti e potenzialmente patogeni anche per l’uomo. L’Asia, che ha vastissime zone rurali è un vero e proprio incubatore naturale. I mercati dei villaggi, dove i volatili ed i maiali vengono acquistati vivi, sono luoghi in cui il passaggio del virus da animale a uomo è estremamente facile. A questo punto, dopo qualche mese l’epidemia si sposta, da un lato verso l’America, dall’altro in India, Medio Oriente ed infine in Europa.
Spero di aver risposto chiaramente alla domanda…cmq per approfondimenti continua a seguirci! 🙂
Ciao.
Benvenuto su ilbugiardino.info Alvaro!
Questi primi commenti di incoraggiamento sono molto graditi 🙂
Come ho già detto, l’intento è quello di fornire informazioni, dare un quadro più esaustivo possibile su alcune problematiche che sento recepite in modo poco chiaro e a volte anche sbagliato. Nei prossimi post su questo argomento parlerò più estesamente della vaccinazione (benefici e rischi) per capire insieme cos’è e perchè è consigliata, perciò se ti sembra un argomento interessante ti invito a seguire il blog.
Grazie per il commento e a presto!
Notizie utilissime,complimenti Catia!
Grazie a Omar per la “segnalazione”del blog
Saluti,Eugenio
Complimenti, davvero un ottimo lavoro. Continuerò a seguirvi attraverso i feed.
Vi auguro un successo enorme.
Ciao.
Ilbugiardino.info ti dà il benvenuto Marco!
Grazie per i complimenti e gli auguri, ne abbiamo sempre bisogno! 🙂
Speriamo di fornire un servizio utile ed interessante…l’entusiasmo c’è, l’impegno anche, perciò ti invito a seguirci e a darci il tuo parere, solo così possiamo crescere!
Ciao. Catia
Grazie a te per la visita e per il commento molto positivo!
Siamo contenti di averti su ilbugiardino.info 🙂
Buona lettura, ciao, Catia
Ciao Catia,
sempre in merito alla vaccinazione influenzale,della quale ne sono convinto,resta il fatto che qualche buco a diversi virus li lasci.
Mi riferisco ai virus intestinali,i quali purtroppo creano problemi
a chi soffre di colite e non.
La mia domanda è questa,possono aiutare i fermenti lattici?
Ciao Alvaro
Ciao Alvaro,
la tua è un’osservazione molto interessante e ci aiuta ad anticipare quelli che saranno i prossimi articoli su questo argomento!
Come hai scritto tu stesso, il vaccino antinfluenzale non fornisce immunizzazione da patologie diverse dall’influenza, perchè contiene esclusivamente i “virus” responsabili dell’influenza attesa per l’anno in corso. In particolare, quando parliamo di influenza intestinale , ci riferiamo ad una malattia completamente distinta e non direttamente collegata alla vera inflenza (l’Australiana per intenderci). Quest’ultima è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree e si manifesta con febbre, tosse, congestione, malessere, dolori osteo-muscolari, stanchezza e solo raramente con diarrea e vomito.
L’ influenza intestinale ( sarebbe più corretto chiamarla gastroenterite virale) è provocata da virus diversi (ma anche da batteri) e si caratterizza per: nausea e/o vomito, dissenteria, bruciori intestinali e crampi, febbre occasionale. I virus che causano gastroenteriti danneggiano le cellule della mucosa intestinale, con un peggioramento, quindi, della già presente sintomatologia da colon irritabile o colite. Il primo aiuto per attenuarne i sintomi è una corretta alimentazione : evitare latte, formaggi stagionati, insaccati, cibi molto grassi ed elaborati, frutta secca, alcuni tipi di frutta. Un altro aspetto importante della dieta per la colite ( e qui rispondo alla tua domanda) è l’utilizzo di alimenti probiotici, fermenti lattici perchè capaci di riequilibrare e rinforzare la flora batterica del colon. Spero di essere stata chiara 🙂
Grazie per la domanda e a presto! Ciao, Catia