Quando le gambe diventano pesanti! (seconda parte)

L’alterata circolazione venosa delle gambe è responsabile di vari disturbi quali pesantezza, gonfiore, formicolii. Prevenire e ridurre questi disturbi è possibile, con un corretto stile di vita ed un’attenzione mirata alla salute delle gambe.

Un pò di moto

Occorre ricordare che il peggiore nemico delle gambe è la sedentarietà! Tutti gli sport che prevedono camminare sono indicati per riattivare la circolazione sanguigna che si trova in difficoltà. La contrazione regolare e ritmica dei muscoli delle gambe rappresenta un mezzo efficacissimo ed assolutamente fisiologico per aiutare la risalita del sangue venoso.

Gran parte del lavoro di spinta del sangue venoso verso l’alto viene, infatti, compiuto dai muscoli delle gambe. Tuttavia un’attività fisica troppo intensa potrebbe risultare traumatica e causare poi la rottora dei capillari… le attività ideali per le gambe sono perciò la marcia, il jogging, la bicicletta, il nuoto (sport d’elezione per chi soffre di pesantezza agli arti inferiori) e soprattutto le camminate!

E’ consigliabile iniziare con una passeggiata di 30′ al giorno, e quando è possibile, particolarmente benefico è camminare nell’acqua di mare con il corpo immerso fino al bacino. In questo modo il massaggio venoso da parte dell’acqua è molto vantaggioso per la sua compressione decrescente dal basso verso l’alto.

Docce fredde

Al termine di una giornata di lavoro, il modo migliore per ristorare le nostre gambe affaticate è una doccia fredda alle gambe e subito dopo sdraiarsi tenendo le gambe in verticale appoggiate contro il muro per qualche minuto. Se questo non è possibile, è consigliabile tenere le gambe leggermente sollevate rispetto al busto, anche aiutandoci con un cuscino.

Evitare inoltre di esporsi al sole nelle ore più calde, ma anche l’epilazione con cera a caldo, le saune e i bagni con acqua molto calda.

Indumenti comodi

Indossare vestiti comodi, freschi e leggeri, evitando i jeans “attillati”. Evitare pancere e ogni tipo di compressione che può creare un ostacolo al ritorno venoso. Evitare scarpe strette e a punta, quelle senza tacco o con tacchi  molto alti: una giusta via di mezzo è intorno ai 4 cm!

Corretta alimentazione

Un regime alimentare bilanciato è indispensabile per mantenere il giusto peso forma, infatti, l’aumento di peso favorisce il gonfiore delle gambe, la sensazione di pesantezza agli arti inferiori e accentua i fastidi del piede, del ginocchio e dell’anca.

Bere molta acqua ed assumere una giusta quantità di fibre favorisce la depurazione dell’organismo ed assicura una regolare attività intestinale. Questo evita la compressione delle vene del bacino nelle quali confluisce il sangue venoso proveniente dagli arti inferiori in direzione del cuore.

Bioflavonoidi: gli alleati del microcircolo

I flavonoidi sono pigmenti molto diffusi in natura, nei fiori, nei frutti, nelle foglie di molti tipi di piante. Quelli più conosciuti e presenti anche in alcune specialità medicinali sono la rutina, la diosmina e l’esperidina.

Tali prodotti sono utilizzati per la loro capacità di ridurre la permeabilità capillare ed aumentare la resistenza delle pareti vasali.

L’azione vasoprotettiva è alla base del diffuso impiego terapeutico dei flavonoidi nelle malattie venose e nel microcircolo: questi composti vengono infatti impiegati nell’insufficienza venosa ed in molti disturbi in cui si verifica un aumento della “fragilità capillare” (Venoruton®, Arvenum®, Daflon®, ecc).

A questi si aggiungono gli antocianosidi del mirtillo, efficaci nella cura della retinopatia, della angiopatia diabetica e come endotelioprotettori (Tegens®).

Il ricorso a queste specialità medicinali deve, in ogni caso, essere subordinato ad una visita medica specilistica!

Qualora il consiglio medico preveda l’impiego di prodotti naturali, ancora una volta la Fitoterapia ci viene incontro con un’ampia varietà di piante medicinali (Rusco, Centella, Vite rossa, Ginkgo, ecc) sottoforma di capsule, gocce, tisane  e gel per uso esterno. Anche in questo caso è importante seguire la posologia indicata e non sottovalutare (proprio perchè prodotti “naturali”) le controindicazioni (soprattutto in gravidanza!).

Anche se vengono definite “estremità”, gambe e piedi sono di centrale importanza per il benessere generale di tutto l’organismo. Non sottovalutiamo i segnali di “sofferenza circolatoria” che avvertiamo come pesantezza e gonfiore…ma impegnamoci (soprattutto con lo stile di vita) a riacquistare leggerezza e tono!

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