Una ragazza viene in farmacia ed acquista un test di gravidanza.
Dopo una mezz’oretta torna, portando con sè il test, e, con l’espressione di chi si è visto cadere il mondo addosso, mi dice: “E’ positivo…ma è attendibile il test?… Mi può dare la pillola del giono dopo?”
L’efficacia di un trattamento contraccettivo d’emergenza dipende dalla tempestività di somministrazione, cui contribuisce certamente il fatto di trovare i prodotti (la pillola del giorno dopo) disponibili in farmacia. Ma anche se il farmaco è disponibile, non sempre la contraccezione d’emergenza è le scelta più indicata!
Il requisito essenziale per il ricorso alla contraccezione d’emergenza è l’esposizione della donna ad un rapporto non adeguatamente protetto. E’, inoltre, necessario porre domande utili per valutare l’efficacia del trattamento, chiedendo, per esempio, quale sia l’intervallo di tempo intercorso tra il rapporto e l’eventuale inizio del trattamento stesso.
Qualora la donna pensi di essere incinta, è utile effettuare un esame delle urine e, se l’esame risulta negativo, iniziare la contraccezione d’emergenza. Qualora il test di gravidanza dia esito positivo, i contraccettivi d’emergenza non vanno somministrati perchè inefficaci!
Limiti della pillola del giorno dopo
I principali fattori limitanti che influenzano l’uso della pillola del giorno dopo sono la reperibilità del farmaco e la tempestività dell’assunzione!
Il farmaco è infatti disponibile SOLO su prescrizione medica ed è indicato per la prevenzione della gravidanza ENTRO 72 ORE (tre giorni) dal rapporto sessuale!
Questo tipo di intervento contraccettivo è particolarmente efficace a patto che venga iniziato poco dopo il rapporto a rischio: in generale, l’assunzione del farmaco entro le prime 24 ore dal rapporto garantisce un’efficacia del 95% e scende fino ad annullarsi nelle 72 ore successive.
Ne consegue che i contraccettivi d’emergenza dovrebbero essere forniti velocemente e senza ritardi alle donne con regolare ricetta medica che ne fanno richiesta! (L’obiezione di coscienza contro questo farmaco è illegale!)
Accesso alla contraccezione d’emergenza
Oggi, in Italia, la pillola del giorno dopo può essere venduta dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Per ottenere la prescrizione, e quindi il farmaco, è possibile rivolgersi ad un consultorio, al proprio medico di famiglia, al pronto soccorso oppure ad un presidio di guardia medica.
In alcuni Paesi la pillola del giorno dopo è disponibile in farmacia senza la necessità di prescrizione medica, come farmaco da banco, e in alcuni casi è gratuita, anche per ragazze minorenni!
Pensiamoci…la disponibilità immediata di un contraccettivo d’emergenza può ridurre sensibilmente la percentuale di gravidanze indesiderate! Non dobbiamo temere che una maggiore liberalità possa favorire comportamenti sessuali rischiosi o l’uso ripetuto della pillola del giorno dopo…piuttosto dovremmo temere la scarsa conoscenza di questo trattamento e i conseguenti metodi abortivi, spesso illegali e molto rischiosi, che ancora oggi vengono praticati nel nostro Paese!
Sta a noi, farmacisti, medici, operatori sanitari, e alle Istituzioni garantire questa conoscenza, che non vuol dire solo evidenziare i vantaggi della contraccezione d’emergenza ma dare soprattutto informazioni sulla sicurezza ed i possibili effetti collaterali nonché sul suo corretto utilizzo: è fondamentale ricordare alle pazienti che la contraccezione d’emergenza non protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse (sifilide, gonorrea, AIDS)! Inoltre essa è meno efficace degli altri sistemi anticoncezionali e non va quindi considerata un metodo contraccettivo di routine!
Ogni donna ha diritto di ricevere informazioni sulla scelta e l’uso di metodi anticoncezionali e sui medici cui rivolgersi per un consulto!
Parlate anche del discorso obiezione di coscienza!
Ricordo di aver visto un servizio delle Iene dove andavano in giro per i pronto soccorso e una percentuale bassissima ha distribuiva la pillola del giorno dopo a causa dell’obiezione di coscienza.
La cosa è scandalosa considerando che i medici lavorano nell’ambito di una Repubblica laica!
Ciao Esimio,
esiste una legge, la n.194 del 22 maggio 1978, che prevede l’obiezione di coscienza esclusivamente nei confronti dell’aborto, quindi la prescrizione e la fornitura della pillola del giorno dopo rientrano nella normale giurisdizione del rapporto medico-paziente. Il medico non può pertanto negare un trattamento richiesto dal paziente in base a convinzioni morali personali!
Nonstante questo, il dibattito intorno all’illegittimità dell’obiezione di coscienza nel caso della pillola del giorno dopo non è mai cessato del tutto…ma proprio in seguito ad inchieste giornalistiche, come quella delle Iene, il Ministro della Salute Livia Turco ha dichiarato che:”la pillola del giorno dopo e la contraccezione d’emergenza vanno garantite in consultori, pronto soccorso e presidi di guardia medica” ed ha invitato a “segnalare tutti i casi nei quali nelle strutture del servizio sanitario nazionale si incontrino difficoltà per ottenere la prescrizione della pillola del giorno dopo”!
La contraccezione d’emergenza NON PUO’ essere negata…almeno non in base a convnzioni morali personali!
Grazie per il commento!
A presto, Catia
Si ma la gravidanza, contrariamente a quanto si pensi, NON è una malattia…
Esatto David Anthony!
La gravidanza NON è una malattia, anzi, è una delle fasi più belle della vita di una donna!
Per le donne maggiorenni non è necessaria la prescrizione medica, il farmaco viene venduto senza ricett