La tanto attesa bella stagione sembra essere finalmente arrivata! Il sole illumina le nostre giornate e…il panico della “prova costume” cresce!!
Lo dimostrano i numerosi cartelli pubblicitari che affollano le vetrine delle farmacie, dove ragazze con fisici da urlo (le cui bilance non hanno mai segnato i 60Kg) assicurano ventre piatto e 2 taglie in meno, grazie ad una “naturalissima” ed efficacissima pillola miracolosa.
Come resistere ad una simile promessa? L’inverno ha contribuito ad aumentare le nostre “riserve energetiche”, che ora diventano chili di troppo, da smaltire il più in fretta possibile per goderci, senza sensi di colpa, la passerella estiva.
Prodotti dimagranti…o presunti tali!
Troneggiano numerosi sui banconi delle farmacie, ma anche nel reparto “dimagranti” dei supermercati…sono gli integratori dietetici, a cui sono dedicate massicce campagne pubblicitarie che, anzichè incentivare la riduzione dell’assunzione calorica e/o la modificazione delle abitudini alimentari, assicurano risultati evidenti con poca spesa in termini di tempo e fatica.
Tutti questi prodotti, che non necessitano di alcuna prescrizione medica, hanno (guarda un pò) fra le avvertenze: “in abbinamento ad una dieta ipocalorica e ad esercizio fisico“…forse che se faccio sport e seguo un regime dietetico ipocalorico (a patto che si tratti di sovrappeso, senza complicanze metaboliche) dimagrisco comunque??? …….
Ma vediamo quali sono i meccanismi d’intervento ed i principi su cui si basa la Fitoterapia (perchè di componenti vegetali si tratta) a scopo dimagrante:
- accelerazione del metabolismo (trasformazione energetica degli alimenti ed aumento del consumo calorico). E’ il caso dei preparati che aumentano la temperatura corporea (integratori termogenici chiamati anche “brucia-grassi“) incrementando la produzione energetica utilizzando grassi, o quelli che stimolano, ad esempio, la tiroide, per apporto di iodio, aumentando la produzione degli ormoni tiroidei che, a loro volta, stimolano il metabolismo basale;
- riduzione dell’assorbimento e successiva attivazione dell’eliminazione di zuccheri e grassi: a questo scopo si usano diversi vegetali con effetto diuretico e lassativo, che danno, si, la sensazione immediata di “leggerezza” ma non influiscono sulla massa grassa in eccesso!
- riduzione del senso della fame: quest’obiettivo si può ottenere con l’ausilio delle fibre vegetali. Queste sostanze, in grado di comportarsi come delle spugne, rigonfiano in presenza di acqua, con conseguente senso di pienezza ed impedimento dell’assorbimento dei nutrienti. Generalmente vengono sconsigliati per tempi prolungati a causa di problemi gastrici ed intestinali a cui possono dare origine.
- In questa lista non possiamo dimenticare la barrette a basso contenuto calorico ed i sostitutivi del pasto!
Ce ne sono a decine ed ogni anno la gamma si arricchisce di nomi nuovi, versioni moderne o arricchite. Al di là delle novità commerciali, però, i componenti di base di queste formulazioni dimagranti sono quasi sempre gli stessi, divisi tra quelli la cui efficacia è ancora da dimostrare e quelli che non ne hanno affatto!
Ma un dato scientifico c’è: nessun integratore alimentare è in grado di far dimagrire! Ed è per questo che sulle confezioni, così come in pubblicità, le aziende sono oggi obbligate ad indicare questi prodotti come “coadiuvanti di una dieta ipocalorica“. I soli rimedi di una certa efficacia per perdere peso sono farmacologici, ma questo prevede un attento esame ed un costante controllo medico!
Non precipitiamoci, allora, ad acquistare pillole miracolose, quando i contorni della “pancetta” diventano più evidenti sotto gli indumenti estivi…l’unico risultato che otterremo sarà allegerire il portafoglio e mettere a tacere la coscienza, ma senza alcun guadagno!
La perdita dei chili di troppo deve prevede come primo passo una seria presa di coscienza da parte del soggetto in sovrappeso, il consiglio di un nutrizionista o dietologo e quindi il serio impegno e la costanza nell’adottare uno stile di vita, alimentare e sportivo, che richiede sacrificio ma che è anche l’unico a dare risultati tangibili!
Ottimo articolo Catia, come sempre.
Il dimagrimento è uno degli aspetti che più mi interessa, in quanto diretto interessato ;).
Personalmente non sto assumendo farmaci brucia grassi in quanto non li reputo utili al mio corpo, in quanto se non riesco a scendere di peso con la sola attività fisica ed una dieta a basso contenuto calorico, cosa mi potranno fare delle barrette sostitutive del pasto?
Inoltre, oltre alla sensazione di inutilità di questi prodotti, il costo è davvero esorbitante se pensiamo alle classiche barrette tipo enerzona o simili, che costano 2 o 3 euro l’una.
Vengo alla mia prima domanda:
quali di questi prodotti reputi davvero utili per stimolare il corpo a bruciare grassi o comunque a perdere peso, che non sia acqua o massa magra?
Te lo chiedo perchè sto assumendo degli aminoacidi ramificati durante l’allenamento in palestra per evitare di far consumare al mio corpo i miei muscoli anzichè il mio grasso ;).
Inoltre, consigli ad esempio di assumere degli stimolatori del metabolismo, come ad esempio ginseng o simili?
Rispondi pure con calma, non c’è fretta, l’argomento è lungo ma molto interessante per me e per chiunquq voglia raggiungere un peso ideale, sia d’estate che d’inverno 😉
Ciao,
per esperienza personale e di altre persone posso fare una piccola statistica e dire che molti che stanno in sovrappeso seguono un’alimentazione squilibrata, non tanto per la quantità di cibo assunta, tanto quanto per la proporzione carbo/proteine/grassi e la loro distribuzione durante la giornata. Il consiglio che ho dato e che do a queste persone è quello di rivolgersi ad un esperto e seguire delle semplicissime e basilari regole alimentari e fare attività fisica (meglio se aerobica) che piaccia almeno 3 volte la settimana, prima di impelagarsi in diete particolari….si “impelagarsi, perchè la stragrande maggioranza delle diete ha un difettone: “sono distanti dalla realtà quotidiana”, poco compatibili con i tempi e gli impegni di ogni giorno.
@Mirko
So che assumi gli stessi aminoacidi ramificati che assumo io. Non sono i classici l-valina,l-leucina,l-isoleucina, ma sono una formalazione particolare (non scivo il nome per non fare pubblicità). Premesso che tutto va soggettivato, compreso questi aminoacidi, ho constatato che, quando li ho usati, in passato, a parità di condizioni, mi hanno aiutato molto a limitare il catabolismo muscolare rispetto a quando non li ho usati. In questo periodo devo ancora constatare se faranno lo stesso effetto.
Allo stesso modo ho riscontrato utili, per me, il guaranà e la rhodiola.
Ciao Mirko e ciao Armando!
Visto che parliamo dello stesso argomento ne approfitto per rispondere ad entrambi con un solo commento 🙂 …la classica fava per due piccioni 🙂
“Stimolare il corpo a bruciare grassi” è l’obiettivo di tutte le persone che vogliono dimagrire, e molte di esse si affidano erroneamente a rimedi fitoterapici che garantiscono questo risultato, ma purtroppo quello che si ottiene è solo un alleggerimento del portafoglio, essendo prodotti dai costi molto elevati (come ha fatto notare Mirko).
Il metabolismo può essere accelerato solo incrementando il dispendio energetico: tante più calorie vengono bruciate per sopperire alle necessità metaboliche dell’organismo tante più calorie devono essere rese disponibili, a scapito delle calorie introdotte con l’alimentazione e dei depositi adiposi immagazzinati.
Ginseng, guaranà e rhodiola sono piante con caratteristiche adattogene, tonificanti, quindi sono utili anche per aumentare la resistenza muscolare e ridurre i tempi di recupero. Questi effetti possono, pertanto, contribuire a combattere l’affaticamento psico-fisico sostenendo l’organismo nell’affrontare un allenamento impegnativo ma non hanno un’azione diretta sul metabolismo e quindi sulla perdita di peso.
Sono l’attività fisica ed una corretta alimentazione gli unici fattori che possono stimolare il nostro metabolismo e quindi aumentare il consumo calorico!
Per quanto riguarda l’uso di aminoacidi ramificati, rappresenta un altro esempio di quanto l’integrazione sia radicata nella nostra cultura!
Armando faceva l’esempio di alcuni regimi dietetici “distanti dalla realtà quotidiana” a cui molte persone si sottopongono, con la speranza di perdere peso, e che potrebbero essere tranquillamente sostituite da una dieta personalizzata ed essenzialmente bilanciata. Ma lo stesso discorso vale per l’integrazione di quei nutrienti (nel nostro caso gli aminoacidi ramificati) che il nostro organismo non sintetizza e che quindi dobbiamo assumere con gli alimenti: basterebbe anche qui una dieta equilibrata per garantire una quota proteica corretta e quindi tutti gli aminoacidi di cui abbiamo bisogno.
E’ poi vero che più proteine assumiamo più muscoli avremo?
L’anabolismo, ovvero la creazione di massa muscolare, si ottiene in seguito ad uno stimolo che, se non è di natura ormonale (quello sarebbe doping), consiste in uno sforzo massimale che non riguarda chi fa sport non di potenza, mentre il catabolismo proteico si attiva solo quando lo sfozo è sufficientemente intenso. Pertanto l’integrazione di aminoacidi, non solo non è fondamentalmente necessaria, ma, se eccessiva, potrebbe comportare anche un aumento dell’azotemia (concentrazione nel sangue di azoto non proteico come prodotto di scarto del metabolismo delle proteine) con conseguente sovraccarico renale.
Come sempre le vostre domande e i vostri interventi fanno emergere spunti interessanti per articoli successivi…perciò a breve aspettatevi un articolo legato a questi temi! 🙂
Attendo altri commenti 🙂
Grazie e a presto!
Ciao, Catia!
@Catia: bene, mi fa piacere che in larga parte la pensiamo allo stesso modo, poi essendo tu la farmacista, i tuoi consigli sono sicuramente ben accetti.
In sostanza, le passeggiate mattutine di un’ora che io e Armando stiamo inziando a fare da circa un mese, unite ad un’attività in palestra (di 3-5 volte a settimana con allenamenti con i pesi e corsa lenta), sono la scelta migliore che stiamo portando avanti.
Accellerando in questo modo il metabolismo, che nel mio caso è assai lento e poco propenso a velocizzarsi ;).
Ad aggiungersi a questa attività, potrebbe essere corretto assumere piante che permettano un miglior recupero da parte del corpo per rigenerarsi e migliorare successivamente le prestazioni fisiche.
Non servono quindi aminoacidi ramificati, anche se quelli che utilizziamo non vanno a sovraccaricare i reni.
Ora ti pongo un’ulteriore domanda:
per migliorare il recupero fisico, quali sonole quantità da assumere di queste piante?
Potrebbe essere un suggerimento per un prossimo articolo 😉
Grazie Catia per la disponibilità e la professionalità ;).
Riguardo l’aumento del metabolismo, che NON ho menzionato nel mio commento, in relazione a guaranà, rhodiola (e tè verde), comunque, dovrebbero esserci delle prove scientifiche che ne dimostrano l’efficacia per l’aumento del consumo dei grassi.
Riguardo gli am.ramificati ho parlato di una formulazione particolare che è una miscela di L-Aminoacidi nelle quantita’ stechiometriche ideali, non solo, per minimizzare il catabolismo proteico…assorbimento e biodisponibilita’ sono rapidi e, anche in trattamenti prolungati, non causa modificazione alcuna di azotemia, creatinemia e uricemia.
Riguardo la bibliografia delle prove scientifiche potrebbe essere esaustivo il prof. P.R.(ometto il nome esteso per la privacy) dell’università di Chieti del quale devo dare a Mirko i racapiti per una visita…forse sai chi è…
Una nota riguardo l’integrazione non proprio inerente “il dimagrimento” e un pò O.T.: i bodybuilder di un certo livello (a parte le diverse critiche che avrei nei confronti di questo “sport”), spesso, devono ingerire molte proteine e altri nutrienti in forma di integratori, per facilità di digestione, per comodità, altrimenti si ritroverebbero ad ingerire quantità improponibili di alimenti naturali.
Sono d’accordo con Mirko sul fatto che l’argomento può essere approfonodito generando, magari, altri articoli e…sicuramente, tu, faresti, come sempre, un ottimo lavoro…se non ti conoscessi ti scambierei per una farmacista! 😀
@Mirko: complimenti ragazzi!
Se tutti quelli che vogliono dimagrire, o anche semplicemente tenersi in forma, seguissero un allenamento costante ed equilibrato come il vostro, i produttori di integratori dietetici farebbero la fame! 🙂 vi invidio la costanza ma soprattutto la frequenza!!! 🙂
La risposta alla tua domanda non è così immediata purtroppo, in quanto la dose giornaliera di un prodotto fitoterapico dipende da diversi fattori. Così come per la medicina tradizionale sarebbe auspicabile attuare trattamenti personalizzati, che tengano conto delle variabili individuali (età, sesso, stile di vita, presenza di patologie ecc), anche quando si ricorre a prodotti fitoterapici si dovrebbero considerare le diversità metaboliche e le risposte soggettive, in modo da garantire il giusto apporto di principi attivi.
Al di là delle terapie “su misura”, nella Fitoterapia le dosi sono influenzate notevolmente dalle modalità di produzione del prodotto, a partire dalla coltivazione, la raccolta, la conservazione e la lavorazione…tutti passaggi che influenzano la concentrazione di principi attivi e, di conseguenza, la posologia. E’ questo il motivo per cui, quando si vanno a confrontare i dosaggi di uno stesso principio fitoterapico, ma prodotto da aziende diverse, è possibile trovare dosi e modalità di assunzione anche molto differenti!
E’ sempre consigliato seguire i consigli del medico o dello specialista, o comunque le indicazioni riportate delle ditte produttrici…il fai-da-te, come per esempio aumentare le dosi con l’idea, sbagliata, che così facendo si migliorino le prestazioni, può risultare anche molto pericoloso!
A presto Mirko e buon allenamento! 🙂
Innanzitutto voglio chiarire un punto che spero non sia stato frainteso: non sono contro l’integrazione a priori! Essa serve a far fronte a carenze nutrizionali importanti, laddove l’alimentazione non è sufficiente o in qualche modo risulta ridotta.
E’ importante però aver chiaro che ogni carenza, verificata attraverso opportune analisi, deve essere corretta prima con l’alimentazione e poi con l’integrazione. Ogni surplus è inutile e potenzialmente dannoso.
@Armando: come al solito sei sempre molto puntuale nei tuoi commenti ed è un piacere confrontarsi! 😉
Per quanto riguarda le prove scientifiche sull’efficacia di guaranà, rhodiola e tè verde, nell’aumentare il consumo dei grassi, vorrei insistere sulla necessità, in ogni caso, di abbinare a questa integrazione un’adeguata attività fisica.
Assumere questi principi senza fare attenzione all’alimentazione e conducendo una vita sedentaria non potrà certo dare risultati…fermo restando che l’azione adattogena e tonificante è un importante aiuto in situazioni di stress e di stanchezza mentale e fisica.
Per concludere ti anticipo che ci saranno sicuramente altri articoli dedicati all’argomento…e di conseguenza avremo modo per discuterne insieme…sei o non sei uno dei miei maggiori commentatori?? 😉
Ciao, a presto!
@Catia: sull’abbinamento all’attività fisica sono, ovviamente, d’accordo, anzi, le 3 erbette ne sono secondarie.
Nel primo commento ho scritto, per sintetizzare tutte le variabili, che “tutto va soggettivato”.
I miei commenti sono una forma di ringraziamento: mi fa bene leggere i tuoi articoli quando ho problemi digestivi e dimostro la mia gratitudine commentandoteli… 😀
@Armando: almeno non rischio di appesantirla la digestione! 🙂
Benvenga ogni commento…non può che far crescere questo neoblog!
Ciao, a presto.
dai allora!…diamoci dentro! (daihe con questo cresce ancora un pò)… 😀
Davvero interessante, questo neoblog di Catia! Promette molto bene visto che gli argomenti trattati possono interessare un gran numero di persone, a maggior ragione se l’esperto farmacista si contraddistingue per una rilevante professionalità e serietà.
Ribadisco, come professionista della nutrizione, che una corretta alimentazione, sia dal punto quantitativo che qualitativo, contribuisce a raggiungere l’obiettivo prefissato.
E’ errato pensare che per dimagrire si debba seguire una dieta “da fame”. Conta molto l’intervento educativo che serve anche a sfatare luoghi comuni molto in voga, purtroppo, anche nel campo dell’alimentazione.E sono molti i professionisti che promettono risultati in breve tempo, ma con mezzi a danno della salute.
SENZA una regolare ATTIVITA’ FISICA, non si va da nessuna parte!
Scendere peso, CON PIGRIZIA, si rivelerà molto dura! E’ ovvio che l’attività fisica da svolgere andrà personalizzata così come lo schema dietetico.
Per quanto riguarda l’uso di integratori, concordo con Catia nel dire che il loro uso deve essere limitato ai casi di comprovato bisogno. E chi, se non Catia potrebbe dare i giusti consigli!
Un ciao a tutti !
Per Catia:
Cancellare i due primi commenti di Roberta: sono stati inviati con alcuni errori … in un momento di distrazione!
Grazie
Ciao Roberta! Che piacere averti su IlBugiardino!!! 🙂
Grazie infinite per i complimenti al blog e per l’incoraggiamento!
Gli ultimi articoli dedicati a questo argomento vogliono appunto sfatare i falsi (e spesso anche pericolosi) miti della dieta-facile.
Proprio oggi è venuta da me una signora che chiedeva un “rimedio” naturale per dimagrire…ma senza nessuna intenzione a cambiare dieta, che, tra l’altro, mi ha detto essere composta soprattutto di fritture ed insaccati… Probabilmente vado controcorrente, ma non potevo farle spendere 20-30 EURO per un lassativo!!! Ho provato a farle capire quanto fondamentale sia lo stile di vita per raggiungere un obiettivo concreto e duraturo ma era come parlare ad un muro, tanto cieca era la sua convinzione che esistano dei rimedi che agiscono efficacemente a prescindere dall’alimentazione! So di sfondare una porta aperta con te che sei una professionista della nutrizione e penso che anche a te siano capitate esperienze simili…ma non posso non pensare che manchi una vera e propria cultura dell’alimentazione, non solo perchè non sempre ci sono le condizioni per poter seguire una dieta corretta (causa lavoro, tempi ristretti, orari stravolti) ma anche perchè non si conoscono le potenzialità benefiche di un’alimentazione bilanciata ed adattata alle specifiche esigenze. E’ per questo che il tuo lavoro di Dietista è oggi più che mai importante!
Spero di potermi confrontare ancora con te! A presto e grazie ancora!
Ciao, Catia.